LO SPORT

LO SPORT
Lo sport per noi ragazzi è molto importante ed anzi necessario al nostro sviluppo fisico e mentale.
Nello sport si impara a volersi bene, a rispettarsi, a rispettare le regole, a socializzare.
Lo sport è bello quando è vissuto con amore e semplicità, senza estremismi e soprattutto senza violenza.
Purtroppo episodi del genere si sviluppano spesso con gravi conseguenze e con la grande delusione delle persone che nello sport ci credono e che fanno dello sport una ragione di vita.  
Lo sport se praticato cambia il proprio modo di vivere radicalmente.
Si dice che l’unica cosa certa nella vita sia il cambiamento. Il cambiamento può essere definito come un atto o processo attraverso il quale qualcosa diventa diverso ‘. Nello sport, gli atleti subiscono cambiamenti e momenti di transizione. Il cambiamento è un avvenimento naturale nella vita che tutti sperimentano, che ne siano consapevolmente consapevoli o meno. Gli atleti possono sperimentare molti cambiamenti durante la loro carriera, sia pianificati, come un cambio di club, sia non pianificati, come un infortunio. Ma solo cambiando si può  crescere e si può  evolvere! Nello Sport il Fair Play è un valore fondamentale nello sport e nella vita. 
Il fair play non è una regola scritta, bensì un comportamento eticamente corretto da adottare nella pratica delle diverse discipline sportive.
Fair play significa rispettare le regole e l'avversario, accettare e riconoscere i propri limiti, sapere che i risultati sportivi ottenuti sono correlati all'impegno profuso.
Da un punto di vista psicologico lo sport praticato con fair play offre agli individui l'opportunità di conoscere meglio se stessi e dimostrare le proprie abilità, di interagire socialmente, divertirsi e raggiungere un buono stato di salute.
Gli atleti che praticano l'attività sportiva ai più alti livelli rappresentano per molti giovani dei modelli di riferimento e hanno dunque una grande responsabilità nei loro confronti.
Loro per primi devono fornire sani modelli comportamentali e metterli in pratica durante lo svolgimento dell'attività sportiva. 
Il lato educativo, formativo e sociale dello sport si mostra in tutta la sua forza soltanto quando il fair play viene posto al centro dell'attenzione di tutti, praticanti e non, e solamente se non viene considerato un concetto marginale.
Al fair play deve essere dunque attribuita la massima priorità da parte di coloro che, direttamente o indirettamente, favoriscono e promuovono esperienze sportive.
Nelle discipline sportive molto importanti sono gli sport da combattimento che non hanno il solo obiettivo di mettere a confronto dal punto di vista fisico e atletico due concorrenti, ma sono basati sull'applicazione di complesse e numerose tecniche con l'obbiettivo, se praticate dal punto di vista agonistico, di fare punti colpendo l'avversario.
Questo tipo di sport si divide in varie classi a seconda del tipo di contratto: ad esempio esistono sport da combattimento a contratto limitato o pieno.
Gli sport da combattimento hanno radici molto profonde nella storia dell'uomo, non esiste civiltà che nella sua storia non abbia dei riferimenti a questo genere di disciplina.
La storia di questi sport inizia già ai tempi dell'antica Grecia, quando si tenevano i giochi olimpici.
Durante questi, giochi, gli uomini si cimentano in diversi tipi di lanci di armi come il giavellotto, lottavano tra loro o si affrontavano in estenuanti corse.
E' qui che nasce il primo sport da combattimento il pancrazio, l'antesignano del moderno pugilato.
Fu poi con i romani che questi sport raggiunsero l'apice nel mondo antico, con i gladiatori.

Con il passare del tempo e delle nuove invenzioni, in particolare l’introduzione delle armi da fuoco, la pratica del combattimento corpo a corpo è diventata sempre più legata all’ambito sportivo. Uno sport molto importante e praticato da molti di noi è il KICK BOXING.

È una disciplina, contrariamente a quanto si possa pensare, piuttosto moderna. Essa trova origine in Giappone negli anni ‘70, per poi diventare sempre più diffusa e contaminarsi in America negli anni 80. La prima competizione di kickboxing risale al 1974 e prevede l’uso di adeguate protezioni, il che la allontana di molto dal karate, tra le discipline di combattimento più diffuse. Questo sport nasce dalla combinazione di:

  • calci tipici delle arti marziali, tra questi calcio frontale, laterale, rotante, girato, ad ascia, calcio e ad uncino;
  • pugni tipici del pugilato quali gancio, montante e diretto.

Il kickboxing è a tutti gli effetti uno sport ed è adatto sia agli uomini che alle donne. Oltre ad insegnare utili tecniche di autodifesa, per via dell’interessamento di varie parti del corpo la sua pratica comporta molti benefici sia dal punto di vista fisico (migliora la forma e la tonicità dei muscoli) che dal punto di vista mentale (insegna a trovare la concentrazione che occorre perché la “sfida” vada a buon fine).

Le lezioni durano solitamente un po’ più di un’ora e sono suddivise in riscaldamento, ginnastica a corpo libero, studio delle tecniche di combattimento, sacco o seduta sul ring e stretching.






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